28 Dic Creatività attraverso tre generazioni: La Bottega di Betti
La Bottega di Betti ha realizzato in occasione di Matrioška #10 un allestimento votato a rendere omaggio ai luoghi della città di Rimini e alla storia della stessa bottega artigiana, che ormai da tre generazioni realizza progetti legati all’arte del restauro.
L’allestimento, curato da Loredana Cangini, decoratrice e direttrice creativa della Bottega di Betti, ha voluto ripercorrere la storia artigiana della famiglia Betti, iniziata da Pasquale Betti e portata avanti dal figlio Maurizio e dal nipote Jonathan. Inoltre, l’allestimento ha reso omaggio ai monumenti della città di Rimini, realizzati in miniatura da Pasquale, già restauratore al Museo Civico della città e artigiano per passione anche nel tempo libero.
Tra i monumenti a cui l’allestimento della Bottega di Betti ha voluto rendere omaggio troviamo l’Arco d’Augusto, di cui Pasquale Betti ha realizzato una miniatura, il Tempietto cinquecentesco del Bramante e diverse miniature delle cabine da spiaggia realizzate dal figlio Maurizio.
La Bottega di Betti ha poi utilizzato il racconto fotografico per ripercorrere la storia artigiana della Bottega riminese. Un’esposizione di fotografie d’epoca ripercorrono l’operato di Pasquale Betti, restauratore del Museo della Città negli anni ’70, e di Maurizio, che ha restaurato nel 2008 l’obelisco seicentesco situato in prossimità dell’Arco d’Augusto e, nel 2013, la cosiddetta Vera da pozzo.
L’esposizione, ha dato spazio anche a lavori più recenti curati dalla Bottega riminese, come il reportage fotografico delle decorazioni pittoriche realizzate sui soffitti di Villa Torlonia, situata a San Mauro Pascoli.
Una storia di creatività che attraversa tre generazioni, e che si evolve traendo nuova linfa dalle innovazioni e dalle peculiarità artistiche di ogni componente della famiglia Betti e dell’omonima Bottega artigiana.
Ph. Lara Giorgetti