
28 Nov Artigiani digitali: Matrioška per Sharing Rimini
Riuso e ridistribuzione, attenzione per il design, sviluppo sostenibile: sono le buone pratiche e le esperienze che Matrioška Lab Store condividerà mercoledì 30 novembre a Sharing Rimini, l’evento di presentazione e co-progettazione del Laboratorio aperto per l’Ala Moderna del Museo di Rimini e per il Ponte di Tiberio.
A Sharing Rimini Matrioška gioca in casa: lo spazio destinatoa ospitare il laboratorio ad alto livello di innovazione tecnologica e digitale per attuare le strategie e gli obiettivi previsti dal Por Fesr 2014-2020 (il programma della Regione Emilia-Romagna per rendere le città attrattive e partecipate) è infatti il terzo piano dell’Ala moderna del Museo della città di Rimini, ovvero l’edificio dove Matrioska organizzerà dal 16 al 18 dicembre, per il terzo anno consecutivo, la sua edizione invernale.
L’impegno di Matrioška si concentra su due degli appuntamenti che costituiscono la giornata. Insieme all’associazione Palloncino rosso Matrioška organizza, a partire dalle 19.30, la performance dedicata al Ponte di Tiberio: un piano sequenza e una presa diretta che portano al monumento che collega il centro storico e San Giuliano facendone rivivere l’anima, con i suoni di Fabio Mina, le immagini video di Daniele Quadrelli e la partecipazione di Tamara Balducci.
Matrioška sarà poi anche una delle quattro realtà ad occuparsi dei laboratori, insieme ai robot di Coderbot, le stampanti 3D dei Makern e all’interazione tra arte e tecnologia di Creative set. Matrioška si dedicherà nello specifico agli artigiani digitali, insieme a òè studio.
“L’enfasi sul lavoro artigiano nasce da una nuova consapevolezza che fare e pensare devono essere saldamente uniti tra di loro. Oggi ci rendiamo sempre più conto che per essere creativi e innovativi bisogna fare le cose, perché fare è un modo per pensare – spiegano i due responsabili di òè studio – L’artigiano innova attraverso gli strumenti del suo lavoro, i nuovi materiali, nuovi modi di lavorare. Il lavoro artigiano non è custodire acriticamente il passato, piuttosto è rinnovarsi nel tempo e accettare la sfida della tecnologia: l’accostamento dell’aggettivo digitale è dato dal fatto che è una rivoluzione che parte dal basso, con conoscenze e possibilità democratiche: ci si organizza in rete, si condividono idee e oggetti digitali, che si creano con software e realizzano con macchine alla portata di tutti. I finanziamento possono venire dal crowfunding e si gestisce la distribuzione sempre attraverso internet”.
Apriranno l’evento i saluti delle istituzioni: il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, l’assessore comunale all’Innovazione Eugenia Rossi di Schio e il responsabile per le Politiche di sviluppo economico della Regione Emilia-Romagna Silvano Bertini. A seguire Sharing Rimini si concentrerà sul raccontare storie di successo: prenderanno parola Andrea Nelson Mauro di Open Data, Paolo Venturi di Social Innovation, e i rappresentanti di Openincet Torino, della Fondazione Brodolini Base Milano e di Avanzi Workshop.
L’incontro entrerà nel vivo a partire dalle ore 18 con il workshop di co-progettazione del laboratorio aperto. In contemporanea, dalle ore 16.30 alle 19.20, si svolgeranno laboratori con artigiani, maker e creativi. L’incontro si concluderà poi con una performance dedicato al Ponte di Tiberio.